Daniela
Di certo la terapia ormonale sostitutiva migliora tale sintomatologia: molti studi dimostrano una riduzione di circa il 30% nella progressione della malattia. Prima di poterla effettuare è però necessario eseguire diversi esami (mammografia bilaterale, ecografia ginecologica transvaginale, esami ematochimici completi, pap test) al fine sia di evidenziare possibili controindicazioni al suo utilizzo, sia di diagnosticare altre condizioni che meritino comunque un approfondimento ed eventuali cure prima di iniziare la terapia ormonale.
E’ fondamentale un apporto adeguato di vitamina D, preziosa per ossa, muscoli e, sembra, anche articolazioni. E’ poi importante ridurre il peso corporeo, se si è in sovrappeso e ancor più se si è obese. In aggiunta si può ricorrere a integratori specifici per il problema articolare, come acido ialuronico e glucosamina, per bocca. Essenziali gli stili di vita sani, basati su un’attività fisica moderata e quotidiana. Utili il nuoto o la ginnastica in acqua, che consentono di muovere le articolazioni senza carico, mentre tonificano i muscoli, migliorano il metabolismo, riducono il peso e ottimizzano la capacità respiratoria e cardiaca. E’ però necessaria una sostanziale costanza, sia nelle cure, sia negli stili di vita, per cambiare in meglio anche la salute delle articolazioni. Un cordiale saluto.